BANDO ECONOMIA CIRCOLARE LOMBARDIA - EDIZIONE 2022
REQUISTI IMPRESE BENEFICIARIE
Micro, Piccole e Medie Imprese con sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia (in forma singola o in aggregazione di almeno 3 imprese).
Le imprese beneficiarie di contributi, sia in forma singola che in aggregazione, a valere sulle precedenti edizioni del Bando Innovazione delle filiere di Economia Circolare in Lombardia (2020 – Fase 3 e 2021) possono presentare domanda sul presente bando esclusivamente in forma aggregata.
OBIETTIVI
1) Promuovere il riuso e l’utilizzo di materiali riciclati, di prodotti e sottoprodotti o residui derivanti dai cicli produttivi in alternativa alle materie prime vergini e la riduzione della produzione di rifiuti;
2) Promuovere l’intero ciclo di vita del prodotto secondo la metodologia Life Cycle Thinking - Eco-design;
3) Fornire una risposta alle nuove esigenze economiche, energetiche, per il clima e la biodiversità, in particolare soluzioni riguardanti la prototipazione o lo sviluppo di nuovi materiali o prodotti e/o componenti con un approccio climate e biodiversity positive
INTERVENTI AMMISSIBILI
Progetti esecutivi attinenti a uno o più dei seguenti ambiti di intervento:
● innovazione di prodotto e/o di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, utilizzo di sottoprodotti in cicli produttivi, riduzione produzione di rifiuti e riutilizzo di beni e materiali, compreso:
favorire l’approvvigionamento di materie prime seconde prodotte dal recupero dei rifiuti o di materiali biobased (di origine biologica) in sostituzione a materiali vergini;
ridurre il consumo di materie prime o di energia; soluzioni tecnologiche/gestionali in grado di ottimizzare i processi produttivi con conseguente riduzione dei rifiuti attraverso la riduzione dei residui o il riutilizzo dei residui di lavorazione nello stesso ciclo produttivo o in altro ciclo come sottoprodotti;
implementare soluzioni per l’allungamento della vita dei prodotti, quali ad esempio: soluzioni di progettazione che facilitino la riparazione, soluzioni per la rigenerazione o “refurbishment”;
proporre soluzioni tecnologiche/gestionali per la riduzione dei consumi di acqua necessaria alle lavorazioni e/o riciclo e riutilizzo dell’acqua utilizzata;
soluzioni per ridurre la produzione di rifiuti pericolosi (es. sostituendo chemicals/prodotti pericolosi con chemicals/prodotti non pericolosi all’interno del proprio processo produttivo, etc.);
creazione di partnership di scopo tra soggetti, anche non operanti nella medesima filiera, grazie alle quali materiali di scarto, residui industriali, sottoprodotti vengano impiegati in altri processi produttivi riducendo così la generazione di rifiuti e producendo benefici economici, ambientali e sociali per tutto il territorio (simbiosi industriale);
creazione di partnership di scopo tra soggetti, anche non operanti nella medesima filiera, per la condivisione di flussi energetici e/o servizi finalizzata alla simbiosi industriale (comunità energetiche): tale aspetto sottintende la condivisione di servizi e infrastrutture quali ad esempio i sistemi di fornitura di acqua, energia, calore o trattamento delle acque reflue;
implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali;
introdurre modelli innovativi di business che trasformino i prodotti in servizi utilizzabili da imprese o consumatori finali attraverso logiche di sharing e approcci “pay-per-use”;
● innovazione di processo o di prodotto per quanto riguarda la produzione e l’utilizzo di prodotti da recupero di rifiuti (c.d. “end of waste”), in particolare:
produzione o utilizzo di nuovi prodotti “end of waste” dal riciclaggio di rifiuti speciali o urbani;
soluzioni tecnologiche/gestionali che siano in grado di apportare un miglioramento della qualità o della quantità dei prodotti da riciclaggio rifiuti, dell’efficienza di produzione o della riduzione degli scarti da riciclaggio
● attività di riutilizzo e preparazione per il riutilizzo, compreso creazione di forme di ritiro dei propri prodotti a fine vita, ad esempio allo scopo di riutilizzarne parti o componenti aventi ancora valore, avviarli a processi di remanufacturing, etc. (attivazione di programmi di take-back);
● progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera;
● sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed il miglioramento del loro riutilizzo e della loro riciclabilità (Eco-design); in particolare l’ecodesign potrà portare ad una maggiore:
efficienza nell’uso delle risorse e dell’energia (e.g. produzione con meno risorse, realizzati con sottoprodotti, materiali riciclati etc.);
allungamento della vita utile dei prodotti (e.g. prodotti modulari, facilmente disassemblabili e riparabili, etc.), per la fase di utilizzo, per la riparabilità, per il remanufacturing (rigenerazione);
efficienza dei prodotti nella fase di utilizzo (e.g. minori consumi energetici);
riciclabilità dei prodotti a fine vita;
efficienza nell’uso delle risorse per gli imballaggi (e.g. imballaggi più leggeri, realizzati con materiali riciclati e riciclabili, etc.);
migliori performance ambientale nella fase di utilizzo degli imballaggi (e.g. facilità di stoccaggio per il trasporto, etc.)
● implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.
IMPORTO CONTRIBUTO
L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto, pari al 40% delle spese ammissibili:
- Investimento minimo: € 40.000,00 (equivalente a un contributo di € 16.000,00)
- Importo contributo massimo: € 120.000,00 (per le aggregazioni costituite da un minimo di 3 imprese)
- importo contributo massimo: € 100.000,00 (per le imprese in forma singola)
A fronte dell’esaurimento delle risorse disponibili, l’entità del contributo potrà essere inferiore al 40%. In tal caso il beneficiario dovrà accettare con comunicazione PEC un contributo inferiore.
Tutti gli importi si intendono al netto dell’IVA.
L’agevolazione è erogata a saldo, a seguito della rendicontazione finale, al netto ritenuta di acconto del 4%.
SPESE AMMISSIBILI
a) Consulenza (collaborazione con enti di Ricerca, servizi specialistici per lo sviluppo di prototipi, check up tecnologici, diagnosi energetiche, carbon footprint e water footprint, environmental footprint, analisi del ciclo di vita del prodotto/servizio - e.g. LCA, studi per la sostituzione dei materiali attualmente utilizzati nei prodotti con materiali circolari, definizione di strategie commerciali, marketing e comunicazione, ecc.) in misura non superiore al 25% delle spese in corrente ammesse a contributo
b) Investimenti in attrezzature tecnologiche (acquisto e/o leasing) e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto.
c) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni ambientali di processo e di prodotto (es. ISO 14001, EMAS, ECOLABEL, EPD ecc.).
d) Assistenza e costi di acquisizione delle certificazioni tecniche e di eventuale registrazione REACH.
e) Servizi per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto.
f) Tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware e prodotti relativi al progetto.
g) Materiali e forniture strumentali alla realizzazione del progetto (inclusi prototipi).
h) Spese per la tutela della proprietà industriale.
i) Spese del personale dell’azienda solo se espressamente dedicato al progetto (fino a un massimo del 10% della somma delle voci di spesa da a) a h)). Qualora venga impiegato ulteriore personale di nuova assunzione, esclusivamente dedicato al progetto, potrà essere riconosciuta un’ulteriore quota nel limite del 10% della somma delle voci di spesa da a) a h).
Le spese di cui alle lettere b), e), f) e g) possono riguardare anche beni usati ove siano rispettate le seguenti condizioni:
● attestazione del venditore relativa all’origine del bene
● prezzo del bene non superiore al valore di mercato o inferiore al costo di beni simili nuovi, come attestato da perizia redatta da tecnico di comprovata esperienza indipendente dall’impresa beneficiaria
Nell’ambito del progetto, la somma delle spese alle voci b), d), f), g), h) non può essere inferiore al 65% del totale delle spese ammissibili.
Sono ammissibili le spese sostenute tra il 23/05/2022 e il 20/12/2023.
TEMPISTICHE
- Dal 20/06/2022 al 19/09/2022: finestra per l’invio delle domande di contributo
- Entro il 20/12/2022: Pubblicazione della graduatoria con esiti delle domande
- A partire dal 01/02/2023 ed entro il 30/12/2023: Rendicontazione del progetto
- Entro ca. 90 giorni dall’invio della rendicontazione: erogazione del contributo sul conto corrente dell’impresa
PER ADERIRE
Si invita a manifestare interesse scrivendo a bandi@comoexport.it ENTRO LUNEDÌ 11 LUGLIO 2022 allegando:
Prospetto spese compilato
Visura camerale aggiornata
C.i. e c.f. del legale rappresentante
Il bando prevede una procedura valutativa a graduatoria